6 marzo 2015

GiULiA, giornaliste unite libere autonome: concorso DONNE ELETTRICHE

Questo è il mio contributo al progetto di GiULiA... 
dalla 27esima ora del Corriere della Sera 2 marzo 2015
Dopo «Chiamala violenza, non amore» e «Concilia? Tra lavoro, cura e tempo per sé», il premio fotografico di Gi.U.Li.A, la rete nazionale delle giornaliste unite, libere e autonome, per la sua terza edizione sceglie di fare una sintesi (azzardata?) fra i temi del 2015 di Expo e Unesco. E lancia il concorso «Donne elettriche. Luce, nutrimento, energia» che riecheggia il concetto «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita», ma anche la proposta dell’Unesco di proclamare il 2015 anno internazionale della Luce e delle tecnologie basate sulla Luce. Così lo Sguardo di Giulia invita i partecipanti a interpretare in differenti chiavi – documentaria, simbolica, appassionata, ironica – i vari modi in cui le forze della natura e dell’ingegno si esprimono attraverso le donne, riflettendo sulla loro storia e sul loro futuro, che è il futuro di tutte/i. Dice Marina Cosi, vice presidente di Gi.U.Li.A:
«Una proposta aperta che consente ai concorrenti, fotografi professionisti o amatoriali, di concentrare l’attenzione sul ciclo della vita, non si dice forse “venire alla luce?”, sulle responsabilità nel produrre buoni alimenti per il corpo e per la mente, sulla necessaria liberazione delle energie femminili» 
La nuova edizione parte in contemporanea con l’inaugurazione della mostra itinerante «Concilia? Tra lavoro, cura e tempo per sé», oggi alle ore 18, nella Sala del Grechetto, al piano terreno della Biblioteca Sormani (via Francesco Sforza 7, Milano). Interverranno Francesca Zajczyk, delegata alle Pari Opportunità del Comune di Milano; Diana De Marchi, segretaria regionale Pd Diritti e Legalità; Rita Innocenti, assessora alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Sesto San Giovanni; Marina Cosi, giornalista.
Stampate su pannelli e illustrate in video e in catalogo, le fotografie premiate, presentate in novembre in conferenza stampa a Palazzo Marino, resteranno esposte alla Sormani fino al 7 marzo.
C’è un percorso di crescente consapevolezza nelle scelte dello Sguardo di Giulia, che dalla denuncia della violenza sulle donne scambiata per amore, racconto inevitabilmente drammatico e doloroso, è passata al tema della conciliazione, ovvero delle asimmetrie e degli ingiusti squilibri che ancora connotano la vita familiare e quotidiana di donne e uomini, giungendo infine alla celebrazione (che non vorrebbe mai essere priva di chiaroscuri) della forza, della creatività e dello splendore delle donne.
Curato dalle giornaliste del Coordinamento lombardo dell’associazione Giulia, il premio oltre alle fotografie accetta anche serie fotografiche, minivideo, racconti animati, illustrazioni. I partecipanti dovranno inviare le prove, sotto forma di file in alta definizione, all’indirizzosguardodigiulia@gmail.com, allegando la documentazione (liberatorie, consenso dei genitori per i minorenni, dati anagrafici, recapiti, breve spiegazione) entro e non oltre la mezzanotte di sabato 12 settembre 2015. La Giuria, che coincide col Coordinamento di GiuliaLombardia supportato dalla consulenza di critiche/ci e storiche/ci dell’immagine, selezionerà a proprio insindacabile giudizio le immagini vincitrici di ogni sezione (professionisti, amatoriali, under18, video) e consegnerà premi, targhe ed attestati nel corso della successiva cerimonia che si terrà a Milano.
Giovanna Pezzuoli
Per ulteriori informazioni: giulia.lombardia@gmail.com

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